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L' Impero alla fine della decadenza

La rovescia dei conti

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Myrtos

Più frequentemente degli scrittori italiani, gli autori statunitensi sono soliti ringraziare il loro editore all'inizio o alla fine del libro, raccontando spesso aneddoti o situzioni specifiche in cui il supporto dell'editore è stato fondamentale per completare l'opera o per superare uno specifico momento di difficoltà. Mi è venuto in mente oggi, mentre affrontavo l'ennesima coda da bollino rosso per il mio rientro dalla Calabria e guardavo il sole scivolare dietro le montagne, mentre cercava di divincolarsi dalla morsa di due nuvole minacciose e cariche di pioggia. Mi sono venute in mente le parole di Chicca, una mia amica che nella vita fa l'editor per davvero, che qualche giorno fà, prima ancora che della mia vita privata, mi chiedeva notizie del sito. Chicca è una di quelle che vorrebbe che io diventassi uno scrittore autentico, che mi dedicassi assiduamente alla scrittura creativa. Io la immagino mentre mi corregge le bozze e mi da i suggerimenti su come procedere, mentre ascolta le mie paranoie e mi manda cibo precotto per non farmi morire di fame.


Ora, se è vero che tutto questo è altamente improbabile, incontrarla e sentire le sue gentili lusinghe ha funzionato da scintilla. E siccome è ora di iniziare a popolare il nuovo sito (o quantomeno a sperimentare se il lavoro di Gianni ha funzionato e io sono capace) dedico questi ultimi minuti delle mie ferie a scrivere queste quattro righe.

La fine delle ferie coincide sempre con l'introduzione della costruzione dei buoni propositi. E' un processo mentale molto semplice e solitamente agevolato dal periodo di riposo delle vacanze. E'il progetto di un percorso di attività che si prevedono raggiungibili e completamente realizzabili grazie all'ottimismo post-vacanziero e ad una incondionata fiducia nei processi costruttivo riparativi dello scorrere del tempo. Io ho una valanga di idee e di buoni propositi per quest'ultima parte dell'anno. Alcuni percorsi sono già tracciati, altri avranno necessità di essere opportunamente governati. Tutto questo caratterizzerà inevitabilmente i prossimi mesi. E' tempo di riprendere il controllo di tutte le cose e di agire di conseguenza.

Non ho mai conosciuto niente in grado di garantire spettacoli naturali mozzafiato come il viaggio in barca a vela. E qualche settimana fa, durante la mia vacanza in Grecia, ho visto l'alba perfetta. Io e Max c'eravamo svegliati alle 6 perchè volevamo circumnavigare l'isola e andare e fare il bagno di fronte la caraibica spiaggia di Myrtos. Abbiamo rotto il silenzio della baia issando l'ancora con ancora sul corpo l'odore del mare della notte, e dopo pochi minuti, abbiamo visto il sole spuntare sul mare e inondare di una luce brillante i profili di Itaca e Cefalonia. Mi sono ricordato del mio tramonto perfetto. Mi sono ricordato di una montagna di sabbia in Egitto, di un lunghissimo abbraccio in silenzio, e del sole, che salutandoci illuminava di semplicissime e sorprendenti emozioni i nostri volti incantati. L'alba e il tramonto perfetto sono ricordi che le tempeste del tempo non potranno mai, nemmeno lontanamente, logorare.

"...but the last day of summer never felt so cold. The last day of summer never felt so old. Never felt so..." The cure, The last day of summer